Libri

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La prefazione al libro "Nati liquidi" è di Aleksandra Kania Bauman, sociologa di fama internazionale e moglie di Zygmunt Bauman
«Il 21 febbraio 2017 un seminario internazionale tenutosi presso l'Università di Varsavia ha celebrato la teoria della modernità liquida di Zygmunt Bauman. Ho preso la parola per raccontare gli ultimi lavori di mio marito, e ho esordito proprio parlando dell'iniziativa di scrivere insieme a un giovane un libro sulle giovani generazioni, "Nati liquidi". Ho raccontato della corrispondenza tra i due e dell'impegno per completare il volume dopo la partenza di Zygmunt per "l'eternità liquida". L'interesse è stato grande. Credo che non ci potesse essere miglior viatico per il lungo viaggio di questo piccolo libro.» - Aleksandra Kania Bauman

 Dio è giovane, di Papa Francesco & Thomas Leoncini

 

 

Nel dialogo coraggioso, intimo e diretto con Thomas Leoncini, Papa Francesco si rivolge non solo ai giovani di tutto il mondo, dentro e fuori la Chiesa, ma anche a tutti quegli adulti che a vario titolo hanno un ruolo educativo e di guida nella famiglia, nelle parrocchie e nelle diocesi, nella scuola, nel mondo del lavoro, nell'associazionismo, nelle istituzioni più diverse. Le Sue riflessioni affrontano con forza, saggezza e passione i grandi temi dell'oggi - da quelli più intimi a quelli maggiormente legati alla sfera sociale e pubblica - mescolando ricordi personali, annotazioni teologiche e considerazioni puntuali e profetiche, senza sottrarsi a nessuna sfida della contemporaneità. Queste pagine profumano di avvenire e di speranza e, nelle parole stesse del pontefice, il Sinodo dei giovani 2018 rappresenta la cornice ideale per accoglierle e valorizzarle nel profondo. 

Dio è giovane viene pubblicato in tutto il mondo. Il titolo del libro è autografo di papa Francesco nelle sei principali lingue.

 

NATI LIQUIDI, di Zygmunt Bauman & Thomas Leoncini

Questa è l'ultima opera di un'icona della cultura che ha goduto di un'immensa popolarità, grazie alla sua capacità di parlare a tutti con un linguaggio comprensibile e al tempo stesso mai riduttivo. Lo studioso che ha spiegato la postmodernità attraverso l'illuminante immagine di una «società liquida» che ha abbandonato la comunità per l'individualismo, convinta che il cambiamento è l'unica cosa permanente e che l'incertezza è l'unica certezza. Queste sono le pagine a cui al momento della morte Zygmunt Bauman stava lavorando. Un dialogo con un giovane che ha esattamente sessant'anni meno di lui. Nello scambio con Thomas Leoncini, Bauman affronta per la prima volta il mondo delle generazioni nate dopo i primi anni '80, quelle che a una società liquida e in continuo mutamento appartengono da nativi. E, come sempre, stimolato dal dibattito, sa cogliere la realtà nella sua dimensione più vera e profonda, persino nei fenomeni considerati più effimeri. La trasformazione del corpo, i tatuaggi, la chirurgia estetica, gli hipsters, le dinamiche dell'aggressività (e in particolare il fenomeno del bullismo), il web, le trasformazioni sessuali e amorose vengono analizzati in questa breve folgorante opera pop, capace di coinvolgere sia coloro che, a vario titolo, hanno a che fare con i giovani sia i moltissimi lettori di Bauman. Questa è l'ultima lezione del più grande sociologo e filosofo della contemporaneità.

"Sono versi appassionati e indignati quelli di Thomas. Fatti di sorprendenti metafore e di accostamenti audaci. È giovane e profondo questo poeta che sembra porsi anche come un moderno chansonnier.

"Lontano dal Mondo" è un viaggio fatto di poesia, di anima, di ciò che la società continua a nasconderci e ad anestetizzarci: l'immaginazione.
La prefazione è stata scritta da Cristina Merlino, direttore del mensile Mondadori "Starbene".

Una raccolta di poesie, aforismi e pensieri filosofici con il proposito di dare un aiuto nella vita quotidiana. Un sostegnoper un esame introspettivo al fine di ricercare e trovare la propria essenza e delineare la propria personalità.

Thomas Leoncini con Papa Francesco e "Dio è giovane"

«Dio è giovane, è sempre nuovo». Testimoniando un Dio non solo Padre - e Madre, come già aveva rilevato Giovanni Paolo I - ma Figlio, e per questo Fratello, il messaggio di liberazione di papa Francesco attraversa il presente e disegna il futuro, per rinnovare davvero le nostre società. Con le Sue memorabili parole, il pontefice rivendica per le giovani generazioni una centralità, le indica come protagoniste della storia comune, sottraendole dai margini in cui troppo a lungo sono state relegate: i grandi scartati del nostro tempo inquieto sono in realtà "della stessa pasta" di Dio, le loro migliori caratteristiche sono le Sue, e solo costruendo un ponte tra anziani e giovani sarà possibile dar vita a quella rivoluzione della tenerezza di cui abbiamo tutti profondamente bisogno.